La differenza tra stampa Tampografica e stampa Serigrafica
Nel mondo della stampa industriale, la scelta della tecnica giusta può fare la differenza per un risultato di grande qualità. Due delle tecniche più comuni e versatili sono la stampa serigrafica e la stampa tampografica. Sebbene entrambe vengano impiegate per trasferire immagini e loghi su una vasta gamma di superfici, si distinguono per il loro processo, i materiali che possono lavorare e le loro applicazioni specifiche.
In questo articolo, esploreremo le differenze principali tra queste due procedure, analizzando come funzionano, i loro vantaggi, gli svantaggi e i contesti ideali in cui vengono utilizzate.
La stampa tampografica
La stampa tampografica o stampa a tampone è una tecnica di stampa indiretta, in quanto l’immagine non viene trasferita direttamente dalla lastra alla superficie da stampare. Questo procedimento infatti utilizza dei tamponi in silicone per trasferire l’inchiostro da una specifica pellicola allo spazio da decorare.
La stampa tampografica consente di riprodurre facilmente scritte, loghi, disegni e decorazioni, garantendo una risoluzione altamente precisa sia su superfici piane e regolari che su quelle curve e ondulate.
Come funziona il processo tampografico?
Ecco i 4 fondamentali passaggi che vengono eseguiti per realizzare una stampa a tampone e per ottenere una riproduzione finale di successo:
- Il primo step da effettuare è la realizzazione della lastra in metallo o polimero, detta anche cliché, su cui viene incisa l’immagine da stampare.
- Successivamente questo supporto viene installato sulla macchina tampografica. La superficie della lastra viene ricoperta d’inchiostro, il quale riempie l’incisione seguendone i contorni, e viene poi accuratamente pulita per eliminare il materiale in eccesso.
- A questo punto, un tampone in silicone o in gomma viene pressato sul cliché e va a prelevare l’inchiostro rimasto nelle aree incise corrispondenti al disegno desiderato.
- Per poi imprimerlo sull’oggetto da stampare, trasferendovi così grafica e colore.
Grazie alla flessibilità e alla morbidezza del tampone, la stampa tampografica è particolarmente adatta per superfici molto piccole, curve, irregolari o complesse, come sfere, cilindri e oggetti tridimensionali. Infatti, questa tecnica viene impiegata in numerosi settori e su una vasta gamma di prodotti da personalizzare e gadget promozionali, come per esempio: tazze, penne, matite, confezioni di cosmetici, telefoni, montature di occhiali.
Quali sono i vantaggi e gli svantaggi della stampa tampografica?
I vantaggi della tampografia sono:
✓ Elevata precisione nella riproduzione di dettagli sottili
✓ Processo versatile, adatto a superfici strette, ondulate e non piane, oggetti di forme diverse e di piccole dimensioni
✓ Possibilità di stampare su una notevole diversità di materiali (plastica, metallo, vetro, ceramica)
✓ Maggiore velocità di produzione rispetto alla stampa serigrafica
✓ Ottima resa in termini di qualità e nitidezza dell’immagine
✓ Possibilità di stampare “bagnato su bagnato”, permettendo l’uso di più colori senza dover attendere l’asciugatura tra un passaggio e l’altro
✓ Costi inferiori rispetto alla serigrafia per le piccole tirature
Gli svantaggi della tampografia, invece, sono:
✓ Ogni colore richiede un passaggio separato, rendendo il processo più lungo per stampe multicolore
✓ Non ideale per superfici ampie o stampe di grandi dimensioni
La stampa serigrafica
La serigrafia è una tecnica di stampa diretta che utilizza un telaio, in metallo o in legno, con un tessuto di nylon o poliestere fissato in modo tensionato (definito anche setaccio). Questo tessuto viene occluso e reso impermeabile in alcune aree specifiche, permettendo così all’inchiostro, (applicato sulla superficie del setaccio), di filtrare attraverso le zone non coperte dal prodotto impermeabilizzante e raggiungere il quadro serigrafico sottostante.
Vediamo nel dettaglio come funziona il processo della serigrafia.
Le 7 fasi della stampa serigrafica
Come per ogni tipo di produzione, anche la stampa in serigrafia si articola in diversi passaggi, necessari per ottenere un lavoro di elevata qualità:
- Il tessuto viene trattato e coperto con una sostanza gelatinosa fotosensibile, che forma una specie di pellicola impermeabile.
- Sulla parte posteriore del telaio viene fissato il foglio trasparente con la grafica da riprodurre e viene poi inserito in una macchina, chiamata torchio pneumatico, che crea un sottovuoto e fa aderire perfettamente la pellicola al tessuto.
- A questo punto, la gelatina viene irradiata da una forte luce bianca e le parti che non sono oscurate dalla grafica reagiscono alla luce indurendosi e chiudendo la trama del setaccio. Invece, la gelatina che non è stata colpita dalla luce rimane al suo stato naturale e viene rimossa a posteriori con un forte getto d’acqua. In questo modo, il tessuto rimane aperto in corrispondenza del disegno.
- La sostanza gelatinosa rimasta sul setaccio viene ulteriormente essiccata in un apposito forno e, dopodichè, il telaio viene montato sul macchinario.
- L’inchiostro viene versato sul tessuto e, tramite la pressione di una barra dotata di un bordo di gomma, detta spremitore, permea attraverso le aree del setaccio lasciate libere dalla gelatina, equivalenti alla grafica.
- L’inchiostro infatti si deposita sul piano inferiore e ricopre tutte le linee e i dettagli del disegno. Così facendo, l’immagine viene trasferita sul materiale da stampare.
- Infine c’è la fase di asciugatura, che solitamente viene effettuata con forni specifici ad aria calda e raggi infrarossi.
Nel caso di una stampa a più colori occorre preparare più file grafici e più telai, quanti sono i colori da stampare, e posizionarli in una giostra serigrafica: un macchinario specifico che consente di spostare in sequenza i telai.
Originariamente sviluppata per la stampa su tessuti, oggi la serigrafia si è adattata anche a una vasta gamma di materiali, come cartone, materie plastiche, metalli, vetro e ceramica. Alcuni degli oggetti più comunemente personalizzati sono le magliette, le agende, i calendari, le borse e i cappellini.
Quali sono i vantaggi e gli svantaggi della stampa serigrafica?
I vantaggi della serigrafia:
✓ Perfetta per stampe su superfici ampie o oggetti di grandi dimensioni
✓ Possibilità di utilizzare diverse tipologie di inchiostri: i base acqua, i base solvente, i siliconici e i plastisol
✓ Adatta a una vasta gamma di materiali (tessuti, plastica, carta, metallo, legno, vetro)
✓ Colori intensi e stampe durature, che resistono ai lavaggi
Gli svantaggi della serigrafia, invece, sono:
✓ Tempi di preparazione lunghi, specialmente per la creazione dei telai
✓ Ogni colore richiede un telaio separato, rendendo più complessa la stampa multicolore
✓ Meno conveniente rispetto alla tampografia per le piccole tirature
✓ Maggiori difficoltà nel riprodurre dettagli sottili rispetto, per esempio, alla stampa tampografica
✓ Limitata alle superfici piane o leggermente curve
Sia la stampa tampografica che quella serigrafica offrono soluzioni versatili e adatte a diverse esigenze, permettendo di personalizzare un'ampia gamma di materiali e oggetti. La scelta tra le due tecniche dipende dalle specifiche del progetto: mentre la tampografia è ideale per superfici complesse e piccoli dettagli, la serigrafia si distingue per la sua capacità di coprire ampie superfici.
Conoscere le caratteristiche di ciascuna tipologia di stampa può fare la differenza nel raggiungere risultati ottimali. Approfondisci un’altra tecnica e scopri i dettagli della stampa rotativa nel nostro articolo correlato.